Ente ecclesiastico: imprenditore ai domiciliari
Arresti domiciliari: è la misura cautelare che sarebbe stata disposta dal gip di Bari a conclusione delle indagini preliminari su un ente ecclesiastico, con sede a Roma, finalizzati alla ristrutturazione di un immobile a Noci successivamente adibito a casa di riposo, a carico di un imprenditore responsabile della struttura.
La notizia, diffusa questa mattina da vari organi di stampa on line, è in corso di verifica.
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AGGIORNAMENTO del 16 dicembre 2017 - ore 9:00
Sant'Anna, 16 avvisi di conclusione delle indagini preliminari
E’ stata confermata la notizia relativa alla misura cautelare disposta dal gip di Bari nei confronti dell’imprenditore nocese Vittorio Lippolis.
Il magistrato, a seguito di una indagine condotta dai Finanzieri della Tenenza di Putignano, ha ritenuto di dover sottoporre Lippolis alla misura dei domiciliari, mentre per altre 15 persone (imprenditori, religiose dell’istituto Figlie di Sant’Anna - con sede a Roma - e, stando alle ultime indiscrezioni, consulenti) sono giunti gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari.
I fatti, relativi al periodo 2014-2016, riguardano il finanziamento ottenuto per la ristrutturazione dell’immobile che ospita la casa di riposo "Sant’Anna" a Noci, i cui costi sarebbero stati “di gran lunga superiori” a quelli effettivamente sostenuti. Gli importi “sovra-fatturati”, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati quindi restituiti dagli stessi imprenditori ai committenti, dando luogo alle ipotesi di reato contestate.
Franco ›
15 dicembre 2017, 19:26:22E' stata verificata, potete procedere con l'articolo!